La fattura elettronica… La burocrazia colpisce ancora!

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Fattura elettronica? Cosa è la fattura elettronica? Come si crea una fattura elettronica? Che bello il progresso! Che bello il digitale! Certo, come no! Da pochi mesi è diventata obbligatoria se devi lavorare con la Pubblica amministrazione, la fattura elettronica. Che già era difficile farsi pagare normalmente prima, adesso è diventato impossibile. Sentite cosa m’è successo.

Fattura elettronica per tutti sul sito dell’agenzia delle entrate.

Ho girato uno spot per il centro sperimentale di cinematografia che è una P.A. e quelli dell’amministrazione mi dicono che se voglio la fattura c’è solo la possibilità di farla elettronica e che gliela devo mandare io “virtualmente”. Ok, di informatica ci capisco, mi so destreggiare online e sono pure un ragioniere programmatore, vediamo di farcela.

Mi faccio dare tutti i dati, attenti che si deve essere molto precisi soprattutto col codice di 6 cifre che ti devono dare quelli della Pubblica amministrazione. Dopo un paio di tentativi andati a male, riesco a farla e la invio al centro “interscambio” che non è una roba per scambisti amanti del calcio, ma serve per scambiarsi appunto la fattura elettronica tra cliente e fornitore.

L’interscambio, una cosa facilissima da capire…

Mi arriva pure una ricevuta “accettato” e quindi vado a letto tranquillo. Passa un mese e i soldi non arrivano. Dal centro sperimentale mi dicono che niente è arrivato. Torno sul sito dell’agenzia delle entrate e cosa scopro? Se clicco sui “dettagli” della pratica esce un codice errore tipo “00121”. Non ti dicono cosa c’è che non va, tipo: “Ue ciccio hai sbagliato questo, correggilo!” No, invece esce un codice. Ok, ci sarà una lista dei codici li vicino? No, la lista dei codici è su un’altra pagina, proprio su un altro portale che ho trovato successivamente con tutta la lista dei codici.

E indovinate quale era l’errore? “Manca la firma digitale”. Che è? Una cosa che serve a dire che te sei te e voi non siete un cazzo come diceva il Marchese del Grillo, invece con questo coso tutti siamo tutti, evvai! Quanto costa? Parecchio se poi non la usi quasi mai. Anche più’ di 100 euro più IVA. Nel mentre, trovo un altro modo per spedire la fattura. Con la PEC! Che ho da tre anni e non ho MAI usata.

Quindo con molta pazienza creo la fattura, l’allego alla mia PEC e la invio all’indirizzo loro che trovo sul portale. Attendo… Il giorno dopo mi arrivano 4 (non una) mail di risposta. Nella prima mi dicono che la PEC è stata accettata, nella seconda mi dicono che il formato è corretto, nella terza mi dicono che l’hanno elaborata e nella quarta, con caratteri cubitali: “NON RISPONDERE A QUESTA MAIL” Per carità di Dio, ci s’avesse a capire subito bene! Chi si azzarda a rispondere!

Dopo la fattura elettronica ci vuole la camomilla

In questa mail mi comunicano che la PEC non è valida perché nel documento allegato… manca la FIRMA DIGITALE! Quindi a cosa serva la PEC non si capisce. Bene, in tutto questo il centro sperimentale mi fa girare le palle perché alla mia domanda: “ma non potevate dirmelo subito che serviva la firma digitale? È un mese che perdiamo tempo in due!” mi risponde che loro non sono obbligati a comunicare queste cose alla gente e che insomma non erano fatti loro.

Ottimo no? In tutto questo ancora non sono stato pagato e ancora una volta la burocrazia ha fatto il suo dovere, cioè ci ha reso il lavoro, un’esperienza sempre più negativa. Ma fino a quando il progresso ci complicherà la vita, invece di rendercela più facile? Ce la farò a vedere un mondo dove la tecnologia vincerà sulla burocrazia e magari la gente farà meno la furba? Speriamo…

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