E’ arrivato per email un test aspirapolvere da fare? Vi siete mai chiesti come facciano a sapere il vostro numero di telefono, i numerosi rompipalle che vi chiamano a qualsiasi ora del giorno e della notte, per proporvi di cambiare contratto del telefono, luce, gas, internet, Sky, Mediaset premium, tua suocera, trading, opzioni binarie, bypass coronarici e allungamenti del pene?
No che non lo sapete. Vi domandate sempre: “ma da chi l’hanno avuto il mio numero di telefono? Qualcuno che mi vuole male glie l’avrà detto?” E invece no. Gliel’avete dato voi, abboccando a qualche mail truffaldina come quella che ho appena ricevuto da tal “info@weekly.i-wannawin.com” o “Dyson”
Cercano “tester”, e fin qui ci può anche stare. La cosa strana è che dopo che gli hai testato l’aspirapolvere (che è un bel modello moderno che costa anche un bel po’) e hai fatto la recensione, te lo lasciano! Diventa tuo! Buono no? Chi non approfitterebbe di un’occasione del genere. Mi pulisco casa, scrivo due righe di recensione e mi tengo il Dyson cinetic big ball animal pro, un aspirapolvere che su Amazon costa circa 555 euro. (e che ha un nome che pare un film porno anni ’80 con Robert Malone e Eva Orlowsky).
Quindi nella mail cosa compare poi? Questo:
Che bellezza, clikko subito! E magicamente si apre questa pagina.
Io l’ho aperta 3 volte e ogni volta il counter segnava 52 aspirpolvere disponibili, in rapido esaurimento. Questo ovviamente è l’altro inganno psicologico per metterti fretta e approfittare del “regalo”. Dopo un piccolo test, e un “controllo” sul doppio inserimento di dati (forse tramite Ip, visto che non ho ancora inserito niente), ti dicono che puoi inserire finalmente i tuoi DATI veri: nome, cognome, CAP, data di nascita e sotto devi flaggare per forza due quadratini per la PRIVACY.
Ovviamente non c’è spiegato a cosa si riferiscono quelle autorizzazioni. Per scoprirlo devi andare in fondo alla pagina, dove sta scritto pure che la casa produttrice dell’aspirapolvere non ha nulla a che vedere con il test in atto, e quindi mi chiedo come mai questi tizi dovrebbero regalartelo e dove a caratteri microscopici c’è un link “Privacy”. Clikkandolo si apre il contratto e ai paragrafi 2 e 5 si legge che se clikki, acconsenti a dare tutti i tuoi dati per scopi commerciali, quindi a essere chiamato al telefono da chiunque, essere bersagliato di spam in mail e pure nella tua cassetta di posta reale. Quindi chi accetta, si prepari ad intrattenere grandi chiacchierate con gli operatori dall’accento variopinto, dell’Ucraina, dell’Africa, dell’India, di Bari.
Però uno potrebbe anche dire: “oh vabbè per un aspirapolvere così lussuoso, che mi frega se ogni tanto mi chiamano al telefono, il gioco vale la candela!” E clikka. Perfetto… Ecco cosa apparirà.
Metto pure la foto, perché non so quanto rimarrà online il link (spero molto poco).
Il tuo numero di telefono è sotto un accattivante “BUONI SPESA 500 EURO” che fa tanto presa sulla povera massaia bisognosa al supermercato, e per riceverlo (forse) devi abbonarti alla modica cifra SETTIMANALE di 5,08 euro. Cioè praticamente per sperare di vincere 500 euro in buoni spesa, te ne fottono più di venti al mese sicuri. Conviene? Mah, io dico che c’è più possibilità di trovare per terra una banconota da 300 euro, ma se volete provare… fate pure.
Quello che mi fa innervosire è che prima ti fanno credere che riceverai un aspirapolvere costoso praticamente regalato, poi vieni catapultato in un concorso ad estrazione, ma solo se ti abboni al servizio. Capito i furbi? Ah la ditta che si è inventata tutto questo è la DIGITAPP srl di Milano, italianissima. Però non vendono aspirapolvere… avranno fatto una join venture con la Coop? Andate a chiederglielo, stanno in via Farini 40, magari vi fanno fare il test lì.
Fatemi sapere.
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