Le trappole sui provini, quante volte se ne sente parlare.
Leggo da qualche parte di un casting per un lungometraggio. Sinceramente non ricordo se era specificata la presenza di compenso o no. In genere non mando niente a chi scrive “no budget”, quindi immagino che qualcosa ci fosse indicato. Oggi mi arriva la seguente mail:
Salve
Se e’ interessato /a alla sola apparizione come figurante o comparsa non parlante (attore – attrice o ballerino /a) potrebbe avere delle informazioni dal link:
http://www.facebook.com/TrappedDreams
e poi leggere le Note:
http://www.facebook.com/notes/trapped-dreams/il-mio-pensiero-le-mie-regole/127443910789857
e inviare una mail di conferma, entro Domenica 23/06, per il giorno preferito del suo provino :
25/06 Martedi 15.00 – 17.00
27/06 Giovedi 15.00 – 17.00
29/06 Sabato 17.00 – 19.00
Se e’ interessato anche a provare come candidato /a ad un ruolo parlante, dovrebbe inviare una Motivazione scritta, dopo aver letto tutto, indicare il giorno del provino e preparare un monologo drammatico di 3 minuti ed una prova di ballo o canto
e inviare una mail di conferma, entro Domenica 23/06, per il giorno preferito del suo provino :
26/06 Mercoledi 15.00 – 17.00
28/06 Venerdi 15.00 – 17.00
29/06 Sabato 10.00 – 17.00
L’indirizzo del provino a Roma, sara’ comunicato, con un messaggio privato.
Dott. Chris G Mak Sevastianos
Subito mi è venuto da ridere a leggere “motivazione scritta” come se per fare un provino di un film sconosciuto di un autore sconosciuto ci fosse bisogno di grandi motivazioni. Manco fossimo ad un colloquio di lavoro per entrare a far parte del CDA della General Motors. Poi mi sono andato a leggere quel link molto autoritario che riporto qui sotto, per farvi fare un’ideina del soggetto. Leggete qualche punto a caso, perdeteci un po’ di tempo, merita.
http://www.facebook.com/notes/trapped-dreams/il-mio-pensiero-le-mie-regole/127443910789857
Già leggendo questo delirio di onnipotenza, che non voglio commentare punto per punto per non sparare sulla croce rossa (ma su richiesta e dietro compenso posso farlo), avevo capito che forse era meglio lasciar perdere, ma vabbè, di questi tempi ogni lasciata è persa e allora rispondo gentilmente alla mail, tenendo presente che le mie foto e il mio cv erano già stati visionati e che quindi mi stavano chiamando loro per un colloquio conoscitivo, quindi ecco la mia risposta:
Salve, la motivazione scritta per sostenere un provino non mi era mai capitata, ma non c’è problema: devo lavorare, semplice. E’ inutile che vi stia a fare la serenata sul vostro progetto. Io lavoro con chiunque mi paghi e chiunque produca un progetto dignitoso e onesto. Se voi rientrate in questi parametri e pensate che possa interpretare un ruolo, sono a disposizione per il provino il 29 giugno in orario pomeridiano preferibilmente.
Fatemi sapere il luogo preciso e l’orario, grazie.
Mi sembra che più chiaro di così si muore. Sintetico, deciso, professionale. Nemmeno due ore dopo ecco la sua risposta:
La ringraziamo del Suo interesse, ma non ci sara’ un provino.
Distinti saluti
Eh!? Stavo per cancellare tutto ma purtroppo il mio carattere non me lo permette e rispondo un po’ innervosito:
Ma voi, fatemi capire… prendete per il culo le persone o vi piace perdere e far perdere tempo alla gente? No, così per capire. Mi avete mandato una mail dove mi dicevate che potevo scegliere il giorno del casting, quindi avevate già fatto una selezione.
Mi avete pure fatto leggere i duemila punti di roba scritta a sproposito con fantomatiche produzioni mondiali di chissa’ chi, con logorroiche spiegazioni su cosa è il cinema su cosa è l’attore e bla bla bla… con provini su skype molto professionali e poi chiedete una “motivazione scritta” per partecipare ad un provino di non si sa bene che cosa, molto probabilmente GRATIS,anzi sicuramente. Quando vi dico che io sono abituato a lavorare con persone oneste e che producono cose dignitose, la vostra risposta è una riga insulsa che mi nega la possibilità del provino. Che senso ha tutto questo?
“Mi dispiace” lo dico io a voi. Non avrete il mio tempo e la mia professionalità. Continuate a lavorare con chi crede di lavorare invece si fa sfruttare o con chi ha il culo parato e vuole solo mostrarsi in tv. Complimenti, vi lamentate contro il “sistema” e poi lo ingrassate con queste operazioni dubbie. Ma tranquilli che il mio blog vi farà una bella pubblicità, anche se viene letto da poche persone ma almeno non gli farò perdere tempo con “motivazioni” e palle varie.
Distinti saluti.
Ammetto che un po’ di astio ce l’ho messo, ma non tanto per il provino mancato, che detto tra noi, avevo già capito più o meno di cosa si trattava e non è nemmeno la storia della volpe e l’uva… insomma quelli che mi fanno perdere tempo mi fanno innervosire, soprattutto se riguarda il lavoro. Soprattutto se uno scrive le sue “regole” con tante belle parole, tante frasi fatte, tante pomposità di film mondiali da oscar, di festival(s) a cui parteciperà e altre panzane varie e poi liquida così un attore che voleva anche vedere. Comunque il tipo mi risponde con tre mail di una riga ciascuna nel giro di tre minuti:
21:10
Senta Signore…senza neanche leggere le Sue esternazioni…Le dico…
Una persona che mi scrive con il tono mezzo ironico una “Motivazione”…e’ fuori da ogni discussione. Non ho tempo da perdere con altre discussioni con Lei!
Fine prima mail.
21:11
Anzi ho letto…il Suo “blog” finanziera’ il nostro Progetto…grazie “Signore”
Fine seconda mail.
21:12
La terremo d’occhio per le Sue esternazioni “superiori”
Fine terza mail.
Oddio mi tengono d’occhio! E ora? Il grande fratello è sopra di me! Addirittura finanzierò il loro progetto, ma come? Ed ecco che mi incuriosisco e faccio delle semplici ricerche in rete con il nome Chris G Mak Sevastianos. E cosa salta fuori? E’ un tipo americano ma non credo di origine statunitense, vive a New York è del 1979 e si chiama Chris Sevastianoff.
http://www.mylife.com/chris_sevastianoff
Non si capisce come mai l’altro nome sarebbe un nome d’arte ma ognuno ha le sue fantasie, lasciamogliele. Più che altro non si capisce cosa voglia dire quella G e quel Mak. Un po’ come la nostra Cinzia TH Torrini. Cosa cavolo significa quella TH? Misteri del cinema.
Poi scopro la superba sinossi del film “Trapped Dreams” Sogni intrappolati! E allora ve la copio qui, non ci metto mano. Giudicate voi.
Sinossi:
Di cosa parla Trapped Dreams?
Trapped Dreams è uno psychodrama movie. La storia inizia negli anni Ottanta e ha come protagoniste Emanuela e Valentina, due amiche cresciute insieme, che decidono di trasferirsi in un’altra città per frequentare l’università.
Le due studentesse conoscono Paolo e Mauro, il primo è bello e affascinante , mentre il secondo è l’ombra dell’amico. Emanuela e Paolo iniziano una relazione travolgente, mentre Mauro si innamora di Valentina che, tuttavia, ha occhi solo per Paolo.
Questi sentimenti nascosti sfociano presto in situazioni che diventano insostenibili.
Paolo, dal temperamento piuttosto libertino, tradisce Emanuela con Valentina.
L’amicizia tra le ragazze è segnata da questo inganno e finisce nel momento in cui entrambe scoprono di aspettare un figlio dallo stesso uomo: Paolo, che nel frattempo è fuggito in America.
Le due amiche si separano per sempre. Valentina, decide di mantenere il segreto sulla paternità della figlia, Monica, e alla fine sposa Mauro.
Anche Emanuela dà alla luce una bambina: Celeste.
Dopo essere rimasta orfana della madre, Celeste, animata da un grande risentimento, cercherà di insinuarsi nella famiglia di Valentina, con lo scopo di distruggerla.
Avvincente eh? Beautiful gli fa una pippa. Secondo me c’è lo zampino di Roger Avary, non c’è verso. L’Oscar credo che se lo meriti per diritto di nascita, senz’altro. E pensate… sarò io a finanziarlo! Anzi saremo in due mi sa… perché facendo un’altra ricerchina ecco che salta fuori questo:
http://www.produzionidalbasso.com/pdb_2350.html
Ma sono le vecchie “produzioni dal basso”! Per chi non le conoscesse sono collette virtuali, per realizzare progetti di chi non dispone di mezzi propri, e quindi entrare anche attivamente nella produzione del progetto con relativi diritti e tutto il resto. Chiede 20.000 euro, un po’ pochini devo dire per un lungometraggio, ma se lo gira a casa sua con i suoi amici e con la video8 Sony Handycam del 1992, magari ce la fa. Ma vediamo le quote sottoscritte: 1 (una) Non c’è male come inizio. Che dite gliela diamo una mano a Chris?
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