Melissa P.

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Non si sa bene in questo caso, a cosa faccia riferimento la “P”. Lei si chiama Panarello ed è la miss 3 milioni di copie vendute con “100 colpi di spazzola prima di andare a letto” che anni fa fece fuoco e fiamme nelle librerie, fu accusata di avere un ghost writer, di tutto di più. Anche io fui un acquirente del libro lo ammetto. la curiosità era troppa. Letto in un’ora sotto l’ombrellone, tutto quello che mi provocò fu un paio di erezioni e un po’ di rabbia per aver speso 10 euro invece che avercele gratis su youporn. Pero’ potevo parlarne e anche io mi resi conto di quanto il popolo italiano è “guardone” e di quanto le minorenni che raccontano le loro porcate, siano sempre un evergreen, un po’ come i i film di Natale, come la Nutella, Gianni Morandi, Ceccherini che bestemmia. Una grande operazione commerciale in grande stile, con applauso per editore (Fazi), genitori, impaginatori, e per quella “P.” Svelata solo dopo la maggiore età della fanciulla.

La fanciulla in questione è cresciuta, scrive ancora, anche con un discreto successo, partecipa a talk in tv, fa anche la “giornalista” su varie riviste di moda o gossip (pur non avendo il diploma, ma di questi tempi si prende tutto). Insomma se la cava, abbastanza bene nella sua casa romana che ha pagato 600 mila euro. Mica male per una ventenne no? Ma perchè scrivo di lei? Perchè stanotte su FB ci ho, come dire… “litigato”. Discusso… l’avevo aggiunta tempo fa per via di una sua intervista sul Fatto quotidiano a cui sono abbonato nella quale raccontava che lei avrebbe bisogno del servizio “sigarette a domicilio” perchè alle 4 di notte non puo’ scendere a comprarle perchè ci sono i maniaci sessuali… (testuali parole). Ora sta cosa mi sembrava un po’ esagerata, sia per il bisogno impellente della nicotina, sia per i maniaci sessuali, che per una che si vanta di essere sempre stata molto aperta col sesso, non pensavo fosse una fobia così forte. Le feci pure gli auguri di buon anno ma nessuna risposta ci fu anche se mi aggiunse agli amici. Poi piu’ considerati per un paio di settimane, quando ieri mi arriva una sua notizia da FB, dove si lamenta del popolo di FB e che “cancellerò tutti gli amici fb che postano immagini e foto misogine, che deridono e umiliano la vagina, il seno, i capelli, il naso femminili. Cancellerò anche quelli che dimostrano una violenza inaudita, che ogni status è una minaccia di morte o un invito alla galera. Cancellerò anche quelli che se al milionesimo “ciao” in chat non rispondo mi insultano perché vogliono essere considerati, a prescindere dalle cazzate che hanno da dire. Quando l’Etna erutta c’è poco da sindacare.” da notare che cancellera quelli che posteranno queste cose nella LORO bacheca, non nella sua, il che mi pare ridicolo. Infatti alcuni non azzerbinati le hanno fatto notare la cosa assurda, me compreso che le scrivo questo:

Melissa.. volente o nolente sei un personaggio pubblico e come tale sei soggetta a commenti di chi ti stima o di chi ti denigra. Mi pare strano che chi ti aggiunge lo faccia per romperti le palle, ma so che ce ne sono molti e per certi versi hai ragione. Immagino la valanga di messaggi “a cazzo di cane” ma non per questo puoi dire “vogliono essere considerati a prescindere dalle cazzate che hanno da dire”. Magari per loro non sono cazzate e magari sono le persone che compreranno o hanno comprato i libri che scrivi… Occhio a eruttare troppo e per motivi futili, che poi ti bruci 😉

lei mi risponde che su FB “cazzeggia” e non vuole essere insultata, che è tutto giusto, così le rispondo che..

“a volte capita di innervosirsi se dopo il ventesimo “ciao come va”? una non risponde.. anche a me è successo, ma capisco che un personaggio pubblico si possa scazzare e rispondere quando gli pare, ci mancherebbe. Solo che FB mette in stretto contatto le persone e la gente ti aggiunge pensando veramente di diventarti “amica” anche solo virtuale, quando non è così.. ma questi sono i vantaggi e gli svantaggi di FB. Cazzeggiare su FB poi è come farlo nella vita visto che il profilo è il tuo personale.. forse se lo usi solo per cazzeggiare sarebbe meglio crearsi un profilo anonimo dove scrivere tutto e di piu’.. solo che li forse l’amicizia te la chiederebbero in 3 😉 e allora a chi le scrivi le robe? si deve prendere FB e tutto il resto come una cosa normale, e molto vicina alla realta’..”

e da qui le si tappa la vena… e mi risponde finemente così:

“Un personaggio pubblico non scazza perché è un personaggio pubblico, ma perché è una persona che, come tutte, ha anche lei i suoi giramenti di coglioni.”

“ma infatti fai bene a dirci cosa ti gira.. pero’ non puoi dire “io sto qui e cazzeggio” perchè non è vero.. qui ci stai per tanti motivi (molti dei quali seri e veritieri sulla tua persona) e anche per cazzeggiare come si fa tutti nella vita ..”

“no francesco, sto qui perché cazzeggio. anche nella vita cazzeggio il 90% del tempo. il restante 10% rifletto sul prossimo cazzeggio in cui applicarmi. io so che qui c’è gente solo per farsi pubblicità. io non mi faccio mai pubblicità, al limite quando esce un libro o una cosa interessante lo faccio presente, una sola volta e sulla mia bacheca (e non posto la notizia sulla bacheca di tutti). quindi cazzeggio. il lavoro, la vita e l’amore sono altrove.”

e qui comincio ad innervosirmi io..

“Melissa, (e anche altri) qui non siamo su msn.. su icq o su chatta.it… ma su facebook e (almeno la maggiorparte di noi) scriviamo con nome e cognome e siamo responsabili sia civilmente che penalmente di quello che scriviamo. Percui il “cazzeggio” c’è eccome, inteso come “ue ganzo sto video, lo posto!” (o robe simili) ma non puoi offendere una persona gratuitamente o diffamarla ad esempio, percui qui sei TU non sei un nick in una chat. E’ questo il grande cambiamento che ha portato Facebook nel panorama dei social network mondiali, ed è per questo che ha avuto un cosi’ grande successo. E’ scomparso l’uso anonimo della chat. E la “pubblicità” te la fai anche scrivendo un tuo pensiero, o un tuo scazzo, come hai fatto sopra, è sempre una cosa tua, come un tuo libro, o un tuo articolo su un giornale, lo stesso articolo che mi ha fatto chiedere l’amicizia qui su FB a te, perchè ti ho letto non ricordo dove.. e infatti ti scrissi un msg privato a cui non hai risposto ma non per questo mi sono incazzato. Se nella vita cazzeggi il 90% tanto di cappello, vuol dire che il restante 10% lo metti a frutto bene per mantenerti.. o c’è chi lo fa per te,. in entrambi i casi complimenti, ma questa notizia , di questi tempi, forse non è molto “simpatica” per chi invece il 90% del tempo se lo fa facendosi il culo o lavorando per 800 euro al mese.. ma non vorrei fare demagogia e mi fermo qui.”

e lei comincia a scrivere di fantascienza

“francesco, ti sembrerà strano o incredibile, ma anche io lavoro per 800 euro al mese e i soldi che guadagno con i libri li spendo per le tasse e per il mutuo. quindi molta attenzione quando parliamo di cose che non conosciamo. per me il mio lavoro è cazzeggio, ma questo non significa che non sia un lavoro. ho la fortuna di fare un lavoro che mi diverte, ma è un lavoro. quindi calma. molta. ”

“ma io sono calmissimo… sei tu che fai delle affermazioni un po’ come dire… colorite e esagerate. sei tu che dici che cazzeggi il 90% del tuo tempo e il restante 10% pure.. non io. Se poi ora mi dici che per te “cazzeggiare” è lavorare.. hai una concezione di lavoro un po’ strana. E io ti ho fatto anche i complimenti. poi se hai la coda di paglia che ti devo dire.. non le scrivere ste cose. Se guadagni 800 euro al mese e ti puoi permettere la vita (e i viaggi ) che fai.. ti ripeto: tanto di cappello per come gestisci i tuoi 800 euro… che ti devo dire avrai fatto bene i tuoi investimenti in bond su saturno o dicci dove che si fanno pure noi :)”

“ma che ne sai della vita che faccio?”

“guarda Melissa che io non ce l’ho con te.. ma come te ho un bel caratterino e se devo dire una cosa la dico, anche se sei piu’ “vip” di me 🙂 con molta correttezza e tranquillità. Non ti scaldare che non serve a nulla… solo che leggendo i tuoi post e un po’ la tua “produzione” sei sempre un po’ troppo “fumina” come si dice dalle mi parti.. e allora mi viene spontaneo rispoderti a tono. Semplice. so che hai un mutuo… e beata a te che te l’hanno fatto.. so che tipo di casa hai.. ho letto una tua intervista.. so i viaggi che fai e che hai fatto (li vedo nelle foto) non sono un investigatore privato tranquilla… ma perfavore evita di dirci che anche te guadagni 800 al mese (beata te io manco quelli) e che sei in bolletta.. perchè se voglio leggere fantascienza leggo Dick.”

“senti francesco, sei veramente indisponente. i conti in tasca non me li ha mai fatti nessuno e non permetto a nessuno di farmeli. guadagno 800 euro al mese, sì. e se non ci credi cazzi tuoi.” (gnè gnè e gnè)

“ma veramente iol le cose che so di te.. le ho lette sui giornali o sul tuo blog.. non mi pare di aver detto che fai chissa’ che cosa.. hai una casa, te la paghi col tuo lavoro e hai un mutuo.. che c’è di male? ma non mi pare tu abbia bisogno della caritas per mangiare no? stavo solo dicendo che non puoi paragonarti con uno che va in fabbrica come hai fatto… e non molti a 18 anni riescono a vendere 1 milione di copie con l’opera prima.. me ne dai atto no? eheh vedi che sbrocchi 🙂 se io sono indisponente.. te che sei? 😀 cavolo non reggi nemmeno una frecciatina o uno che ti risponde a tono senza farti 200 complimenti? ti facevo un pop’ piu’ coriacea…”

“sì ma che c’entra la caritas? e chi si è paragonato con l’operaio? stai veramente fuori di testa. certo che ho avuto fortuna e ho avuto anche soldi. ma mica sono aria, i soldi, i soldi svaniscono (ma va?? che soldi le danno? del monopoli?). e si lavora per acquisirne altri. (ma non cazzeggiava?) insomma, la storia del mondo. ma mica mi sto lamentando. sto solo facendo un appunto a chi non sa assolutamente nulla della mia vita ma pensa di sapere tutto solo perché ha letto qualche articolo o il mio blog. e non sei tu che mi fai incazzare, tranquillo. è la tua supponenza.”

“anzi.. 3 milioni di copie… che vabbè sono di anni fa ma ora non so quanto era la tua percentuale.. e non lo voglio sapere per carita’.. ma con 3 milioni di copie a 10 cent l’uno… sono 300 000 (ma in genere i diritti sono un bel po’ di piu’) mettici i diritti del film e tutti gli altri libri.. le collaborazioni coi giornali il blog ecc ecc.. dai Melissa.. io i conti un te li fo.. ma smettila di dirci 800 al mese dai..”

“francesco ancora un altro commento di questo tipo e ti cancello.”

(oddio la minaccia fantasma!)

“o ciccina.. e se mi cancelli pazienza che ti devo dire.. io parlavo tranquillamente.. e ti ho fatto un piccolo appunto.. la supponenza non so dove sta di casa.. e s’era partiti da tutt’altro discorso. non li fare gli ultimatum che non attacca.. io non ti ho ne offesa ne niente.. ti ho fatto tre volte i complimenti per quello che dicevi.. se te la prendi per cosi’ poco si vede che “reciti” nella vita e qui.. e l’operaio era una battuta, nel senso che ci dici che lavori per 800 euro al mese.. che francamente è un po’ poco credibile.. ma come ti ho gia’ detto se è cosi’, complimenti per come sai gestire i tuoi soldi.. e se li hai finiti quelli che hai fatto.. ben per te, ti ci sarai divertita. Conta che con i soldi che hai speso c’è gente che ci campa una vita.. percui anche questi commenti in questo periodo che stiamo passando in Italia, non sono certo simpaticissimi, ma è il tuo spazio e sei libera di dire tutto quello che vuoi.. come del resto noi siamo liberi di commentare..”

“francesco me la prendo perché mi fai i conti in tasca e non sai assolutamente nulla. non me ne frega niente dei complimenti. solo mi interessa molto la verità. e la verità è quella che ti ho detto. se continui a contraddirmi su una cosa che NON SAI posso solo dire che sei un arrogante e un supponente. e la cosa mi fa arrabbiare, a prescindere dal tema che stiamo discutendo.”

“ho detto che è un po’ strana quella cifra.. mammamia.. vabbè dai.. basta. buon cazzeggio.. o buon lavoro, fai te. notte.” (ci ho provato a finire la cosa senza vaffnaculi.. ma non c’è stato verso, la tipa l’è fumina)

“francesco, davvero, vaffanculo. ti cancello” (eccola là)

E con questa bella chiosa finale, la bella scrittrice educata mi ha bloccato… precludendomi la possibilità di rimandarla affanculo, ma vabbè fa lo stesso. Ho voluto riproporre tutta la discussione per avere un vostro parere. Posso anche aver sbagliato o esagerato, ma di sicuro non sono stato offensivo o impertinente. Non ce la faccio a sentirmi dire che una cosi’ vive con 800 euro al mese, quando poi nelle interviste dice queste cose..

http://www.ilfattoquotidiano.it/2011/01/05/melissa-p-%E2%80%9Cpapa-fazi-mi-ha-fregato%E2%80%9D-9/84933/

e con tutte le collaborazioni che ha, i libri che vende e tutto il resto. Ha 25 anni e già ha una casa come quella. La mia è anche un po’ di invidia, lo ammetto, ma per lo meno non ti atteggiare come una povera precaria che poverina non arriva a fine mese. Sennò m’incazzo.

Buona notte.

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