L’oscuro signore FACEBOOK

Condividi:

Ogni tanto mi appaiono nella mia bacheca, degli aggiornamenti di stato curiosi. Aggiornamenti di “amici” che dopo che si sono iscritti su FB e hanno migliaia di amici, decidono che è “giunta l’ora di disintossicarsi da FB” che si sentono malati, che hanno bisogno di vedere gente vera, di non leggere troppi autocompiacimenti, troppe informazioni tutte insieme. Mi chiedo come possa un social network, provocare così tanta ansia in una persona. Anche io devo dire che davanti a FB ci sto parecchio. Ma ormai è diventata una presenza fissa con cui relazionarmi, sia perchè mi ci informo, mi ci diverto, faccio conoscenze nuove, riallaccio rapporti che avevo dimenticato, o semplicemente ci cazzeggio. La privacy? FB permette di settare al massimo quello che vuoi far sapere di te, quello che vuoi ricevere dagli altri, dove sta il problema? Un amico ti rompe le palle inviandoti 200 messaggi al giorno? Lo blocchi, o gli blocchi l’applicazione. Non vuoi far sapere a quell’amico i tuoi aggiornamenti? Glieli blocchi solo a lui… E’ così semplice, basta LEGGERE l’aria dedicata ai settaggi della privacy. Solo che la gente vuole usare le cose senza conoscerle, senza LEGGERE le istruzioni che sono in italiano, non in cinese. FB è diventato come il telefonino. Venti anni fa tutti dicevano che era snob parlare al cellulare, era maleducato, costava troppo, era un oggetto inutile, da tamarri. Oggi ce l’hanno tutti, addirittura è diventato “smart” ossia intelligente. Io ho sempre lo “stupidphone” ma funziona uguale. E così è FB. Ti danneggia se non lo sai usare come si deve. Alcuni giornalisti tempo fa scrissero che FB andava chiuso o limitato perchè la gente formava gruppo xenofobi, pedofili, a favore della pena di morte per personaggi pubblici. Come se la colpa fosse del software e non della gente idiota. Insomma tornando ai post “accorati”: oh ragazzi, ma prendetela con tranquillità sta cosa di FB, chattate, giocate, informatevi e incazzatevi contro il governo in santa pace, poi uscite di casa come fate sempre. Ci si sfoga così bene su FB che io fossi un medico lo prescriverei a chi soffre di crisi nervose. Tutti noi scriviamo un post nella speranza di veder crescere quel contatore accanto a “mi piace” no? Non mi dite di no… dai… o forse qualcuno di voi scrive un post nella speranza che nessuno lo cachi? E’ come parlare davanti a 300 persone che annuiscono soddisfatti o davanti al muro di casa no? Percui: non fate come i musicisti prima del bis che fanno finta di andarsene… Se ve ne andate, fatelo sul serio, ma rimuovetevi per sempre (il modo c’è se volete ve lo dico anche se è una cosa lunga). E state tranquilli: le aziende che prendono i vostri dati sensibili (e li prendono) vi fanno solo un favore a mettervi a destra dello schermo le cosine che comprerete per Natale 😉 Vi risparmiano del tempo prezioso a googolare no?

Buone feste.

Condividi: